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Come trasformare lo stress in energia positiva

Lo stress non è sempre un nemico. Può essere un alleato potente se impari a trasformarlo in energia positiva. Scopri le differenze tra eustress (stress positivo) e distress (stress negativo) e come adottare strategie efficaci per gestire le pressioni quotidiane e raggiungere i tuoi obiettivi.

Autore

Roberta Di Pietro

Tempo di lettura

4 minuti

Che cos’è lo stress?

Caro imprenditore, quante volte hai pensato di essere sopraffatto dallo stress? Spesso tendiamo a considerarlo solo come un peso negativo. Ma la verità è che lo stress può essere una risorsa, se impariamo a capirlo e gestirlo correttamente.

In breve, lo stress è una reazione a un cambiamento che richiede uno sforzo maggiore rispetto alle tue abitudini.

Se questo sforzo ti stimola, ti motiva e ti aiuta a raggiungere i tuoi obiettivi, si tratta di eustress, lo stress positivo. Per esempio, affrontare una nuova sfida lavorativa può essere inizialmente faticoso, ma col tempo potresti scoprire di aver acquisito nuove competenze e maggiore fiducia in te stesso.

Al contrario, quando lo sforzo richiesto è eccessivo o percepito come imposto, si parla di distress, lo stress negativo. Questo tipo di stress ti fa sentire oppresso, abbassa l’autostima e può portare a problemi fisici come tachicardia, insonnia o ansia cronica.

Eustress e distress: le differenze principali

L’eustress:

  • Ti spinge fuori dalla zona di comfort.
  • Ti aiuta a sviluppare nuove abilità e ad accrescere la fiducia in te stesso.
  • È uno stimolo per il miglioramento e la crescita personale.

Il distress:

  • Blocca il tuo potenziale e ti impedisce di affrontare le difficoltà con spirito propositivo.
  • Porta a una percezione negativa di te stesso e delle tue capacità.
  • Può causare un crollo psicofisico se non gestito.

Come evitare il distress e sfruttare l’eustress

Non strafare: punta in alto, ma dividendo il percorso in piccoli step. Non puoi pretendere di raggiungere tutto subito o il rischio di distress sarà dietro l’angolo.

Un esempio pratico: immagina un’azienda in cui arriva un nuovo collaboratore per il reparto vendite. Se gli viene subito chiesto di gestire tutto senza il giusto supporto, si sentirà sopraffatto e finirà in distress.

Ma se invece il titolare lo affianca a un collega esperto per un periodo iniziale, dandogli tempo di conoscere clienti e prodotti, lo stress si trasformerà in un’eustress costruttivo.

Strategie da adottare

  1. Pianifica il tuo obiettivo: parti con una visione chiara, ma costruisci un percorso graduale.
  2. Concentrati sul presente: risolvi un problema alla volta, senza guardare troppo avanti.
  3. Cerca supporto: affidati a un team o a professionisti che possano aiutarti a gestire meglio le sfide.

Lo stress come superpotere

Lo stress è una forza neutra: sei tu a scegliere come utilizzarla. Poniti obiettivi ambiziosi, ma concediti il tempo di affrontarli un passo alla volta.

Trasforma ogni ostacolo in un’opportunità per migliorare te stesso e superare i tuoi limiti. L’eustress, se ben gestito, può diventare il tuo superpotere personale.

online il 09.03.2020

 

aggiornato il 23.11.2024

 

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