L’isola dei sogni infranti
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L’isola dei sogni infranti
Spesso, di fronte a un fallimento, ci rifugiamo nell’idea che un obiettivo sia semplicemente irraggiungibile. Questo ci porta a un “approdo mentale” sull’isola dei sogni infranti, dove i sogni abbandonati trovano compagnia nel dolore comune. Scopri come liberarti di questo schema e trasformare l’impossibile in realtà.
Angela De Rosa
4 minuti
Cos’è l’isola dei sogni infranti?
Leggendo il titolo, avrai pensato a una serie TV romantica, ma non è questo il caso. L’isola dei sogni infranti è una condizione mentale: quel momento in cui, di fronte a un insuccesso, ti convinci che il tuo obiettivo sia irrealizzabile.
Ma c’è di più. Quando trovi qualcun altro che condivide la tua convinzione, tutto sembra magicamente più accettabile: “Se nemmeno tu ci sei riuscito, allora è davvero impossibile!”. Questo senso di conforto condiviso è il biglietto di sola andata per l’isola dei sogni infranti.
L’esempio del pittore: perché è più facile arrendersi
Immagina un pittore che sogna di padroneggiare una tecnica artistica molto complessa. Prova e riprova, ma fallisce. Parlando con altri colleghi, scopre che anche loro considerano quella tecnica impossibile. A quel punto, si arrende, accettando questa “verità” condivisa.
Arrendersi sembra meno doloroso quando il fallimento diventa una condizione collettiva. E così, il pittore e i suoi colleghi si adattano a vivere sull’isola, rinunciando al sogno.
Il venditore e il cliente impossibile
Un altro esempio? Pensa a un venditore che, per due anni di fila, prova a convincere un’azienda a comprare i suoi prodotti, senza successo. Alla terza occasione, decide di non tentare nemmeno: “È impossibile”.
Un giorno, passando davanti a quella stessa azienda, vede esposti in vetrina i prodotti del suo concorrente. La realtà lo colpisce come un fulmine: mentre lui aveva rinunciato, qualcun altro ha creduto nell’opportunità e ha fatto ciò che lui considerava impossibile.
Perché l’impossibile non esiste
La lezione è chiara: spesso ciò che definiamo impossibile è semplicemente il risultato delle nostre convinzioni limitanti. Approdiamo sull’isola dei sogni infranti perché è più facile accettare un fallimento quando lo giustifichiamo con l’idea che non fosse possibile raggiungere quell’obiettivo.
Ma la verità è che arrendersi non elimina il dolore, lo rinvia. Prima o poi, il rimorso ti farà capire che avresti potuto fare di più.
Come fuggire dall’isola dei sogni infranti
- Identifica le convinzioni limitanti: rifletti su ciò che ritieni impossibile e chiediti: è davvero così? O è solo una scusa per non affrontare la difficoltà?
- Cambia prospettiva: cerca esempi di persone che hanno raggiunto ciò che desideri. Se qualcuno ce l’ha fatta, perché tu no?
- Non smettere mai di tentare: ogni fallimento è un passo avanti, non una conferma di impossibilità. Prova, impara, riprova.
- Circondati di ispirazione: confrontati con persone che ti spingano a fare meglio, non con chi ti conferma che è impossibile.
La scelta è tua
Se senti che hai “ancorato” i tuoi sogni a un’idea di impossibilità, sappi che puoi cambiare rotta. Basta iniziare a credere nel tuo obiettivo e agire per raggiungerlo, un passo alla volta.
Ricorda le parole di Walt Disney: “Se puoi sognarlo, puoi farlo.”
Esci dall’isola dei sogni infranti e costruisci il tuo ponte verso il successo.
online il 09.03.2020
aggiornato il 23.11.2024
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