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Gestione del personale: perché motivare le risorse umane?

Essere un buon leader significa selezionare e gestire efficacemente il personale, evitando di accontentarsi di collaboratori che non offrono un reale contributo all’azienda. Il successo di un’impresa dipende dalle azioni del dirigente: solo guidando con l’esempio e valorizzando il proprio team, le risorse umane diventeranno la vera ricchezza dell’azienda.

Autore

Roberta Di Pietro

Tempo di lettura

5 minuti

Caro imprenditore, come abbiamo già detto in precedenza, è fondamentale che tu capisca che le risorse umane sono dette “risorse” per un motivo ben preciso. È necessario perciò che tu comprenda a pieno l’importanza della gestione del personale e impari a farlo nel miglior modo possibile. Vediamo di cosa si tratta.

Essere il capitano della nave

Che cosa significa questo in termini aziendali? Vuol dire che sei tu a scegliere che tipo di leader essere per la tua squadra. Se ti accontenti di avere nello staff persone che fanno soltanto il minimo necessario per non essere licenziate, senza apportare un reale contributo all’azienda, stai soltanto perdendo soldi.

Facendo i conti, ti accorgerai che questa tipologia di collaboratori non è neanche in grado di ripagarsi lo stipendio… In questo caso la tua scelta è la seguente: essere un leader che fa beneficenza.

Selezionare bene il personale

Ecco ciò che devi fare. Innanzitutto, devi selezionare il personale attraverso un sistema di recruitment che sia dotato di strategie e strumenti oggettivi e funzionali e successivamente motivare e gestire il personale attraverso fattori soft ed altre competenze (che scopriremo in seguito).

Senza questo meccanismo selezione – motivazione, i piani che hai per la tua azienda resteranno sempre e soltanto sogni ed ambizioni scritti su un pezzo di carta.

Sappiamo bene però che non è sempre così semplice avere a che fare con i collaboratori, perciò dicci, caro imprenditore, quante volte ti sei lamentato della condotta di uno di essi, spesso in maniera continuativa e insistente?

  • Mario arriva sempre tardi.
  • Carla è scontrosa con i clienti.
  • Stefano non produce abbastanza.

Credi che sia questa la soluzione al problema? Lamentarsi?

Piuttosto fatti una domanda: chi davvero ostacola la crescita dell’azienda? Il collaboratore che lavora come dovrebbe o il titolare che non sa gestirlo?

Formare una squadra vincente

Una lezione fondamentale che devi imparare, in quanto dirigente, è che l’azienda si espande e si ritrae attraverso le tue azioni, poiché tu sei il guardiano che veglia su tutto ciò che succede o non succede, su ciò che viene ottenuto o non ottenuto. È tuo e soltanto tuo il compito di guidare la tua squadra verso il successo.

Sì, i tuoi collaboratori sono importanti: ricordati però che un team funziona soltanto se alla sua guida c’è un leader valido.

Come capitano della nave, devi in primis dare il buon esempio: sii il calzolaio con le scarpe sempre nuove e lucidate, non quello con le scarpe rotte. Inoltre è un tuo dovere credere nelle persone con cui lavori: non vederle come stipendi o numeri, altrimenti anche essi ti vedranno in questo modo. A quel punto, si perderà inevitabilmente il senso di appartenenza e la contribuzione volontaria, che porterà alla rovina.

Sentiti la sorgente di ogni cosa, perchè fin tanto che non sarai convinto di questo, non raggiungerai mai il tuo sogno. Le risorse umane saranno la tua fonte di ricchezza soltanto se impari a guidarle verso la vittoria.

 

online il 16.12.2019

aggiornato il 26.09.2024

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