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Millennials e lavoro: il futuro è nei fattori soft

I giovani collaboratori rappresentano il futuro dell’azienda e richiedono stimoli come coinvolgimento, crescita e formazione. Adattare la leadership ai fattori soft è essenziale per valorizzare sia i giovani “millennials” che i più esperti “boomers”.

Autore

Roberta Di Pietro

Tempo di lettura

4 minuti

Caro imprenditore, hai presente quando si dice che il futuro appartiene ai giovani? È vero!

Giovani digitali, “millennials”, nuovi lavoratori… Insomma, indipendentemente da come li chiami, rappresentano la tua più grande risorsa nell’azienda. Sono il tuo “oggi” e specialmente il tuo “domani”.

Che cosa cercano i giovani

I giovani digitali sono in continuo cambiamento ed è proprio questo che ricercano sul posto di lavoro. È qui che entri in scena tu, caro imprenditore, perché sono proprio questi ragazzi in evoluzione le risorse umane di cui devi occuparti principalmente, sono proprio loro i maggiori contribuenti alla crescita della tua azienda.

Menti fresche e avide di imparare, che da quando sono entrate a far parte del tuo staff non hanno fatto altro che far fiorire l’attività.

Ma come fare per stimolare queste giovani menti? Con i fattori soft! Essere in grado di farlo è fondamentale, altrimenti sai cosa succederà, caro imprenditore? Semplice. Ti abbandoneranno, se ne andranno altrove a cercare ciò che tu non sei stata in grado di dare loro: coinvolgimento, crescita, novità, formazione.

Come stimolare i millennials

Ci hai fatto caso? I ragazzi di oggi preferiscono votare a favore di un diritto umano, piuttosto che per un abbassamento delle tasse.

Questo non significa che non si preoccupino dei soldi… Il guadagno, però, per loro rappresenta una conseguenza, non il motivo, non lo stimolo a lavorare. Quindi ogni giorno che passi senza riconoscere che la chiave del tuo successo siano i giovani e i fattori soft, è un giorno in più ad avvicinarti alla morte della tua impresa.

Giovani a confronto: boomers e millennials

Nel tuo team però non ci saranno soltanto i giovani digitali, ma anche i “boomers”, ovvero i lavoratori di due o tre generazioni fa. Questi di solito hanno obiettivi ben diversi dai “millennials”, in quanto più orientati al guadagno che al miglioramento personale. 

Ovviamente non tutti i boomers sono soldatini mercenari ai quali non importa nulla dell’azienda; molti tengono davvero a ciò che fanno ed hanno desiderio di migliorarsi.

Leadership: 3 motivi per cui potenziarla

A questo punto ti fornisco ben tre validi motivi per cui ti servirebbe saper padroneggiare la leadership, specialmente la parte che riguarda i fattori soft.

  • in primo luogo, per quei boomers che sono una fonte di produzione per la tua azienda e che ricercano un avanzamento, una crescita e un miglioramento continuo;
  • secondo, anche per quei boomers avidi, attaccati ai soldi, che vorranno sempre e soltanto un aumento di stipendio e che potrebbero un giorno abbandonarti per una paga più corposa;
  • terzo, per i giovani digitali, i più per così dire sensibili.

In ogni caso alla luce di quanto detto, la migliore strategia possibile per restare a galla e riuscire a gestire il personale resta essere al passo con i tempi, evolverti, adeguarti alle novità… Novità chiamate fattori soft. Prima imparerai a gestire i tuoi giovani collaboratori, prima la tua impresa si espanderà.

online il 13.01.2020

aggiornato il 22.11.2024

 

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